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Durante i periodi di lockdown gli italiani hanno approfittato per dedicarsi a piccole riparazioni e lavori domestici. In particolare, il 50% di loro ha dato nuova vita ai mobili di casa, modificandoli e rendendoli adatti a stili e usi diversi, mentre il 65% si è scoperto molto più attento al riutilizzo degli oggetti. Da questo punto vista, Roma batte Milano con il 69% dei “riciclatori” contro il 54% di Milano, e le donne battono gli uomini, con una quota del 71% contro il 58%.
Si tratta di alcuni dati emersi dallo studio Gli italiani e il Diy, commissionato da TaskRabbit, la piattaforma di problem solving nel fai-da-te, e condotto da Mps Research.

Con i lockdown gli italiani hanno imparato ad ‘arrangiarsi’

Se durante il lockdown gli italiani hanno imparato ad ‘arrangiarsi’, le attività che hanno preferito variano da uomo a donna. In testa, per gli uomini, le riparazioni elettriche (52%), quasi a pari merito con il montaggio mobili (51%). Le donne invece hanno scelto il giardinaggio (54%).
Secondo il sondaggio, inoltre, il 55% delle donne si sente a proprio agio nello sfoggiare le proprie abilità con il fai-da-te, e per mettersi al lavoro ha bisogno solo dell’aiuto dei tutorial di YouTube.

I Millennial sono più ecosostenibili nei lavori in casa

In ogni caso, nel fai-da-te sostenibile vincono i Millennial: il 54% di loro preferisce acquistare prodotti ecosostenibili, e i maschi, con il 58%, sono più sensibili delle femmine (44%) al tema dell’ecosostenibilità, adottando più volentieri soluzioni per aumentare il risparmio energetico domestico (63%). Risultano poi alte anche le attenzioni dei Millennial per gli oggetti e i mobili realizzati con materiali naturali, o prodotti da aziende che rispettano la natura (54% contro il 49% del dato nazionale). Quanto a chiedere un supporto esterno per l’esecuzione dei lavori, se a livello nazionale il 45% degli intervistati si affida a un amico o a un parente per i traslochi i Millennial preferiscono avvalersi di un professionista in caso di guasti elettrici (56%).

C’è chi non ripara, butta e sostituisce

Quando è stato chiesto agli intervistati di nominare la vite migliore per un mobile ben fatto però solo il 34% conosceva la risposta corretta, ovvero, la vite a brugola, il tipo più utilizzato per i complementi di arredo. Il 36% degli italiani poi ha dichiarato che se un elettrodomestico si rompe lo cambia senza pensare a una possibile riparazione, e se il 30% afferma che in caso di rottura preferisce buttare il mobile il 33% preferisce sostituirlo se non gli piace più.