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Speranza e timore sono le parole che le persone maggiormente associano a questo 2022 appena iniziato. In parallelo, si percepisce anche la voglia di cambiamento, di benessere e aumenta la preoccupazione per il climate change. Ecco alcune delle evidenze emerse dalla survey “2022, Coming Soon – Consumer”, appartenente al Rapporto Coop 2021, condotta in collaborazione con Nomisma.  

Le parole dell’anno

Speranza, ripresa, cambiamento: come l’anno scorso, sono queste le prime parole che gli italiani decidono di associare al 2022 (vengono riportate, rispettivamente, dal 32%, il 16% e il 15% delle persone). A queste segue il termine “timore”, citato più del doppio delle volte rispetto al 2021 (si passa dal 3% al 7%): in particolare, è proprio nella Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012) che si registra la media più alta di coloro che accostano questo stato d’animo al nuovo anno (lo fa il 9% di questo segmento). Allo stesso tempo, è sempre in questa fascia d’età che si trova la percentuale maggiore di chi, pensando al 2022, spera in un cambiamento (il 19%). In relazione a ciò che ci potrebbe aspettare nei mesi futuri, i manager della community coinvolti nella survey hanno sottolineato alcuni fattori che potrebbero frenare la ripresa. Nello specifico, gli esperti hanno individuato possibili ostacoli principalmente nell’instabilità politica (menzionata dal 47%), nei ritardi nell’attuazione del PNRR (46%) e nella crescita dei prezzi (39%), stimata a + 2,9%.

Gli obiettivi da raggiungere

C’è anche tanta voglia di benessere, o comunque di vivere meglio, nella whislist degli italiani. Così,  nell’attesa che la pandemia finisca, gli italiani definiscono nuovi obiettivi su cui concentrarsi in futuro. Questi parlano, soprattutto, del bisogno di cambiamento a partire proprio da se stessi: nei programmi per il 2022, infatti, appaiono ai primi posti il desiderio di prendersi cura della propria persona (citato dal 57%), seguito dalla necessità di cercare un nuovo equilibrio tra lavoro e vita privata (56%) e di rivedere le priorità della vita (55%); inoltre, quasi 1 italiano su 3 (il 29%) programma di cambiare lavoro nel corso del 2022. In generale, “costruire qualcosa di nuovo” rappresenta il motto riferito al post pandemia per il 21% delle persone.