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E’ stata recentemente pubblicata la ricerca BVA Doxa per BWH Hotel Group Italia che ha analizzato il comportamento dei viaggiatori italiani nel 2023. L’analisi è il frutto di 2007 interviste online riferite ai viaggi effettuati in Italia nell’ultimo anno e suddivise per target: General Population – 1203 interviste; Leisure Travellers (ovvero persone con almeno 2 notti consecutive fuori casa per motivi di svago) – 408 interviste; Business Travellers (chi viaggia per lavoro e spende fuori casa almeno 3 notti consecutive) – 396 interviste. L’indagine si è concentrata sui fattori che maggiormente influenzano le scelte dei viaggiatori, ovvero il budget a disposizione e l’impatto dell’aumento dell’inflazione.

Ci si sposta, ma con modalità alternative

Nonostante l’impatto sull’economia, i viaggiatori italiani non hanno rinunciato a viaggiare, ma hanno cercato modalità alternative per spostarsi e soggiornare, come ad esempio spostamenti in bassa stagione o meno pernottamenti fuori casa. Il budget dedicato ai viaggi è invariato rispetto all’anno precedente per il 38% della General Population e il 42% dei Leisure Travellers, mentre è aumentato rispettivamente per il 23% e 28% degli intervistati. L’aumento dell’inflazione e il relativo impatto sul carovita stanno influenzando le abitudini di viaggio e soggiorno, portando i viaggiatori a preferire spostamenti in bassa stagione o riducendo le notti di viaggio (38% General Population e 34% Leisure Travellers). I dati dimostrano, al di là di tutto, che le persone vogliono viaggiare. Per quanto riguarda i Business Travellers, il 32% conferma una riduzione delle trasferte rispetto al 2019 mentre il 20% dichiara per contro di averle incrementate ma i dati relativi ai comportamenti reali riferiti al 2022 e all’inizio 2023 indicano una tendenza in rialzo. Il brand Best Western si conferma ai vertici del ranking dei brand di hotellerie, sia per notorietà globale che per “awareness top of mind”, in particolare tra i Business Traveller. Il rapporto qualità/prezzo si conferma come il principale driver di scelta per tutte e tre le categorie di viaggiatori, insieme alla pulizia delle strutture e il rispetto delle norme sanitarie.

Ancora poca sensibilità all’impatto ambientale

Per quanto riguarda le abitudini sulla mobilità, la maggior parte dei viaggiatori continua ad utilizzare gli stessi mezzi di spostamento, dimostrando una modesta sensibilità all’utilizzo di mezzi con minor impatto ambientale.

Chi viaggia per lavoro vuole comodità

Infine, i Business Travellers si sono dimostrati particolarmente attenti alla posizione strategica dell’hotel, alla comodità del parcheggio e alla qualità della colazione, mentre i Leisure Travellers hanno dato maggiore importanza alla posizione strategica e alle recensioni degli altri viaggiatori. La maggior parte dei viaggiatori ha confermato la propria preferenza per l’utilizzo di esperienze digitali in albergo, come la smart room.